Swashbuckling Adventures - L'Unicorno Alato

L'Unicorno Alato
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L'Unicorno Alato > Cronache dell'Unicorno
Un alchimista in difficoltà

Iterpreti:
Ivanka Svetlanovka, viandante di Ussura
Jean Claire, moschettiere di Montaigne

In un piccolo villaggio nel territorio di Eisen due giovani si incontrano nell’unica locanda. I due nuovi giunti si ritrovano allo stesso tavolo e cominciano a scambiarsi battute di vario genere. All’improvviso entra un giovane trafelato. Disperato, chiede aiuto e i due giovani si offrono di aiutarlo. Il giovane si chiama Antonio Vermicelli, è un apprendista alchimista originario di Vodacce e stava viaggiando per conto del suo maestro. Durante una sosta in una radura si è appisolato e la borsa che aveva con sé, contenente una scatola importantissima che avrebbe dovuto consegnare in una cittadina più avanti, è scomparsa. Ha provato a cercarla ma la presenza di un gruppo di banditi lo ha fatto desistere.
Il moschettiere e la viandante lo accompagnano verso il luogo del misfatto e non trovano alcuna traccia della borsa perduta. Che l’abbiano presa i banditi?
Tornano verso la strada e proseguono, litigando lungo il tragitto sotto allo sguardo esterrefatto dell’alchimista.
Scorgono due figure appostate fra gli alberi, ma questo non ferma il loro discutere. I banditi escono allo scoperto e Ivanka riesce a convincerli a non sprecare tempo con loro, visto che sono poverelli con tanto di buchi nel mantello.
Tornano quindi indietro, trascorrendo il tempo a discutere sul da farsi e a litigare amichevolmente. Il sole è tramontato è decidono di pernottare nella radura, programmando dei turni di guardia. Il primo turno tocca al moschettiere, che si addormenta.
La mattina Jean si sveglia e si accorge che dal cappello è scomparsa la bellissima piuma con sua somma disperazione. Si arrampica quindi sull’albero al centro della radura, sotto al quale si era addormentato, e scopre che il tronco è cavo. Nel buio dell’apertura gli pare di scorgere due piccoli puntini luminosi. Ivanka riesce agilmente a raggiungerlo e si mette ad ascoltare. I due riferiscono quindi quanto scoperto all’alchimista, che è rimasto sotto, e comprende cosa è accaduto. Si tratta di uno spirito dei boschi e per riavere gli oggetti, sarà necessario offrirgli qualcosa.
Il dono, composto da un paio di calzini (con buco), dell’alchimista, da un elegante fazzoletto del moschettiere e da una calda sciarpa di lana rossa della viandante viene accettato e, il mattino seguente, i tre ritrovano quanto era scomparso. Possono quindi rientrare al villaggio per riposarsi alla locanda, prima di partire con l’alchimista per un nuovo viaggio.
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